Referendum abrogativi del 12 giugno 2022

Il 12 giugno 2022 si terranno in concomittanza con le elezioni comunali si voterà anche per i cinque Referendum abrogativi in materia di giustizia ammessi dalla Corte Costituzionale (i relativi decreti del 6/04/2022 del Presidente della Repubblica, sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.82 del 7/04/2022).
Manifesto convocazione comizi

Gli elettori saranno chiamati a votare per abrogare o mantenere in vigore i testi di legge relativi a:

1.Incandidabilità dopo la condanna – il referendum chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità e il divieto di ricoprire cariche elettive e di governo nel caso di condanna per reati gravi.
2.limitazione custodia cautelare durante le indagini – si chiede di togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo..
3Separazione delle funzioni dei magistrati – Questo quesito del referendum chiede l'abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario, impedendo al magistrato durante la sua carriera la possibilità di passare dal ruolo di giudice (che appunto giudica in un procedimento) a quello di pubblico ministero (coordina le indagini e sostiene la parte accusatoria) e viceversa..
4.Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio Direttivo della Corte di Cassazione e dei consigli giudiziari – il quesito chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità.
5.Riforma Consiglio Superiore della Magistratura – si chiede che non ci sia più l’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura.

Per la validità del referendum abrogativo è obbligatorio che vada a votare la metà più uno degli elettori aventi diritto, in caso contrario le norme per le quali il quorum non viene raggiunto resteranno in vigore.

Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune e che avranno compiuto il 18° anno di età il 12 giugno 2022. I cittadini italiani residenti all'estero (AIRE), votano all'estero, salvo che non abbiano esercitato la facoltà di votare in Italia entro il 17 aprile 2022 utilizzando il modulo allegato.

Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:
•apporre un segno sul SI se desidera che la norma sottoposta a Referendum sia abrogata
•apporre un segno sul NO se desidera che la norma sottoposta a Referendum resti in vigore

Inoltre in occasione dei Referendum abrogativi del 12 giugno 2022 l'art. 4- bis , comma 2, della legge n. 459/01, modificato da ultimo dall'articolo 6, comma 2, lett. a), della legge 3 novembre 2017, n. 165, prevede che l'opzione di voto per corrispondenza degli elettori temporaneamente all'estero pervenga direttamente al comune d'iscrizione nelle liste elettorali entro il trentaduesimo giorno antecedente la data di votazione e, quindi, entro l'11 maggio p.v. , in tempo utile per l'immediata comunicazione al Ministero dell'Interno.

L'opzione, che vale solo per i Referendum e non per l'elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale, potrà pervenire al comune per posta all'indirizzo Via Trento e Trieste nr. 26, per telefax 0422600187, per posta elettronica anche non certificata a protocollo@comunebreda.it oppure anche da mail normale alla PEC del Comune protocollo.comune.bredadipiave.tv@pecveneto.it, e potrà essere recapitata a mano anche da persona diversa dall'interessato.
Per quanto attiene ai contenuti e alle modalità di inoltro, la dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e necessariamente firmata e corredata di copia di un documento d'identità valido dell'elettore, deve in ogni caso contenere l'indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale ed una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di cui al comma 1 del citato art. 4- bis , resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, tra cui si ricorda che la persona deve essere all’estero per un periodo di almeno 3 mesi nel quale ricade la data di svolgimento dei referendum.


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Data ultima modifica:

Data ultimo aggiornamento: 04-05-2022
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